Game Maker

Pro

• Utilizzo abbastanza semplice
• Libreria di suoni e immagini già pronti per l'uso
• Guide e documentazione sul sito

Contro

• Nella versione Lite mancano alcune funzionalità
• Occorre registrarsi per utilizzarlo
• Il programma è disponibile solamente in inglese

Il programma ideale per chi ha sempre voluto creare il proprio videogioco ma, per mancanza di competenze nel ramo della programmazione, non è mai riuscito a realizzarlo.

Game Maker, infatti, permette di sviluppare un gioco attraverso una semplice interfaccia grafica di tipo Drag and Drop (cliccare, trascinare e rilasciare un oggetto), in maniera molto semplice e per certi versi abbastanza intuitiva. Ovvio che, per prima cosa, occorre avere una grande passione per i videogiochi.

Con questa applicazione chiunque può riuscire a dar vita a un nuovo mondo virtuale di tipo bidimensionale, facendo leva sul principio che dona una determinato valore a ogni singolo oggetto. In altre parole, a ogni elemento, che sia un personaggio, un'immagine o una possibile azione, viene attribuita una specifica proprietà che, in presenza di un evento indotto dal giocatore attraverso il joypad, viene mostrata sullo schermo. Si tratta di un sistema che è più semplice mettere in pratica che spiegare, soprattutto se per farlo ci sono programmi come Game Maker.

Nell'applicazione sono inclusi molti suoni e immagini che l'utente può usare per sviluppare le proprie idee. Così, in cambio di una minore originalità dei personaggi (che possono essere sviluppati anche in maniera quasi "standard"), si risolve il problema delle reperibilità dei vari elementi. Si può iniziare a lavorare al proprio gioco da subito, senza preoccuparsi di ulteriori aspetti tecnici.

È possibile affermare che Game Maker rappresenta un'ottima maniera per avvicinarsi, passo dopo passo, all'affascinante mondo del game design. Tuttavia, se si vuole procedere in questa direzione, occorre considerare che questo programma è una maniera semplificata per creare un gioco e quindi, di conseguenza, possiede anche dei limiti. In ogni caso, il vantaggio di non essere obbligati a imparare il linguaggio della programmazione dei videogiochi è un fattore importante: non sono necessarie particolari conoscenze o ingenti spese economiche per trasformare in un gioco la propria visione.

Game Maker accompagna il proprio utilizzatore fino alla creazione di giochi tridimensionali, per i quali, però, è necessario qualcosa di più della semplice interfaccia grafica (che era sufficiente per i giochi a due dimensioni). L'utente si troverà quindi a dover apprendere lo scripting, che non è poi così diverso da un comune linguaggio di programmazione ma che, per chi non è esperto, può rappresentare uno scoglio importante da superare. Per concludere, bisogna dire che alcune opzioni di tipo grafico, così come altre funzioni avanzate, sono disponibili solamente nella versione Pro del programma e non in quella gratuita, la Lite.

Pro

• Utilizzo abbastanza semplice
• Libreria di suoni e immagini già pronti per l'uso
• Guide e documentazione sul sito

Contro

• Nella versione Lite mancano alcune funzionalità
• Occorre registrarsi per utilizzarlo
• Il programma è disponibile solamente in inglese